È la domanda più diffusa tra chi si appresta ad acquistare la loro prima casa. Molti non sono a conoscenza delle effettive spese che sono necessarie per concludere tutto l’iter d’acquisto e purtroppo pensano, erroneamente, di poter assolvere al pagamento di tutte le spese, con il denaro ottenuto dal mutuo richiesto.
La maggior parte degli istituti di credito, oggi non erogano più il 100% di mutuo, salvo alcune rare eccezioni. Per questo è necessario avere dei risparmi da utilizzare per il pagamento di tutte le spese .
In genere, il massimo che viene concesso per i mutui è fino all’80%, ciò significa che la restante parte per arrivare al totale del prezzo d’acquisto, deve essere investito di tasca propria.
Ma non solo, a questi si aggiungono altri costi da tenere in considerazione:
- Spese di istruttoria: sono i costi che la banca richiede per valutare la pratica (fisse o in percentuale)
- Spese di perizia: è il costo imposto dalla anca, per l’invio del perito da essa nominato a valutare l’immobile (dai 100 ai 300 euro)
- Spese di gestione e polizze assicurative: somme sempre richieste dalla banca (possono arrivare fino a 500 euro)
- Spese notarili: atto d'acquisto e atto di mutuo
- Imposta sostitutiva: dallo 0.25 al 2% del valore dell’immobile, a seconda se si tratti di prima o seconda casa
- Eventuali commissioni d’agenzia: se ci si rivolge ad un’agenzia immobiliare, bisognerà tenere conto delle commissioni ad essa riconosciute
Basandoci su un acquisto con un importo ipotetico di € 100.000,00 e considerate le premesse fatte sopra, calcoli alla mano, potrebbero servire circa € 30.000,00, per poter provvedere al pagamento di tutto il necessario, per completare l’iter d’acquisto.
Pianificare un investimento così importante, desta sicuramente delle preoccupazioni e sicuramente richiede dei sacrifici non indifferenti, ma al raggiungimento dell’obiettivo desiderato, ne sarà valsa la pena.