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IL FRAZIONAMENTO IMMOBILIARE: tutto quello che devi sapere.

19/02/2024 - Regolarità Urbanistica

Il frazionamento immobiliare è la divisione di un'unità immobiliare in due o più unità distinte ed è tra le pratiche più richieste in edilizia privata, poiché offre numerosi vantaggi dal punto di vista economico, sia nell'affitto che nella vendita dell'immobile ed è la soluzione migliore, se si vogliono abbattere le spese di gestione troppo alte, nel caso di immobili di grande dimensione. Il frazionamento contribuisce inoltre, alla diversificazione dell'offerta abitativa, adeguandole alle esigenze del mercato.

Esistono  due tipologie di frazionamento, quello urbanistico e quello catastale.

Il frazionamento catastale, consiste nella registrazione presso gli uffici del catasto, della suddivisione dell'Unità immobiliare e nell'assegnazione sulla mappa catastale di un nuovo subalterno per ciascuna nuova entità.

Il frazionamento urbanistico invece, è relativo agli effettivi interventi edilizi, eseguiti per la divisione dell'immobile, che le modificano la planimetria originaria presentata al comune.

È necessario comunicare prontamente sia al comune che al catasto qualsiasi modifica apportata alla planimetria, al fine di ottenere i relativi certificati di conformità urbanistica e catastale, fondamentali per attestare la corrispondenza tra mappe urbanistiche, catastali e stato reale dell'immobile.

Il frazionamento è il regolamentato da norme specifiche, con pesanti sanzioni amministrative e pecuniarie per la violazione. Per effettuare un frazionamento, è necessario avvalersi di un tecnico abilitato ed in linea di massima, l'iter per procedere prevede i seguenti passaggi:

1.       Comunicazione di inizio lavori asseverata al comune (cila)

2.       Aggiornamento planimetria al catasto

3.       Avvio delle opere edilizie necessarie per il frazionamento

4.       Presentazione del certificato di collaudo a conclusione dei lavori.

Può capitare di dover fare un frazionamento senza opere edilizie, in questo caso la suddivisione è esclusivamente a livello di mappe catastali, chiedendo al catasto l’assegnazione di subalterni diversi; la legge prevede anche in questo caso la presentazione di una cila.

I costi per il frazionamento si aggirano intorno ai 500 euro ogni 10 metri quadri, oltre alle spese per eventuali lavori edili e certificazioni.

In conclusione, realizzare il frazionamento di un immobile può comportare numerosi vantaggi, ma è fondamentale affidarsi a professionisti esperti per seguire correttamente l'intero iter, così da scongiurare il rischio di eventuali sanzioni

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