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La Successione: cosa sapere

27/06/2022 - Fisco

La successione è quella procedura giuridica che permette alla morte di qualcuno di trasferire il patrimonio agli eredi, nello specifico è bene precisare che ad essere trasferiti, non sono solo i beni ed i crediti, ma anche eventuali debiti.

Quando parliamo di successione, si fa una netta distinzione tra Successione Testamentaria e Successione Legittima. Nel primo caso, essa nasce in seguito all’esistenza di un testamento olografo (pubblico o segreto) del defunto, quindi si basa sulle sue volontà; particolare importanza hanno i legittimari, che vengono garantiti in ogni caso dalla legge, infatti anche se non dovessero essere stati indicati nel testamento, hanno diritto di ricevere comunque una parte di eredità (quota di legittima). Nel secondo caso, invece, in quella Legittima, la ripartizione dei beni avviene tra soggetti legati al de cuius da stretti legami di parentela e viene regolata unicamente dalla legge, che interviene per indicare come e in che percentuale, i beni andranno divisi. La linea ereditaria, vede come primi destinatari il coniuge e i figli del defunto; in mancanza spettano ai genitori e poi a scalare fino al sesto grado di parentela.

La figura che si occupa delle questioni burocratiche legate alla successione legittima può anche essere un intermediario abilitato, mentre per la testamentaria deve necessariamente essere il notaio, che seguendo  un iter ben preciso, procede all’apertura del testamento (se c’è) o del documento di successione legittima. Subito dopo, gli eredi ricevono comunicazione sulla ripartizione dell’eredità, con la verifica della “qualità degli eredi”. Per ultimo gli eredi, decidono se optare per l’accettazione della successione in modo puro e semplice o con il beneficio dell’inventario, oppure se rinunciare alla stessa, entro un determinato lasso di tempo.

L’accettazione dell’eredità dovrà essere fatta espressamente, altrimenti l’erede perderà per prescrizione, decorsi 10 anni dall’apertura della successione, il diritto di accettare l’eredità. Se invece, chi è chiamato alla successione, scelga di non accettare l’eredità, dovrà davanti al notaio formalizzare la propria rinuncia, mediante un atto di rinuncia formale.

Una volta accettata la successione, si dovrà presentare all’Agenzia dell’Entrate, la Dichiarazione di Successione, che costituisce la condizioni imprescindibile, per disporre dell’eredità. Questa deve essere presentata entro 12 mesi dalla morte del defunto, tramite un intermediario abilitato o all’ufficio competente oppure on line, in maniera telematica. Gli eredi, infine, sono chiamati a pagare le imposte di successione, che variano in base al grado di parentela e la somma ereditata.

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