Quando un proprietario vuole affittare una casa, i dubbi che egli si pone riguardo all’affidabilità economica dell’inquilino, non sono pochi. Di contro chi si appresta a cercare una casa in affitto e non può contare su una stabilità economica definita, incontra parecchie difficoltà nell’ottenerla.
In questi casa e se il proprietario è d’accordo, può entrare in gioco la figura del garante, una terza persona che interviene nel caso di morosità da parte dell’inquilino, la quale si sostituisce a lui, nel pagamento del canone mensile e delle spese condominiali, che non vengono pagate.
A ricoprire la figura del garante, possono essere solo alcuni soggetti specifici, come i genitori o un parente, con cui di possa dimostrare di avere un rapporto di vicinanza. Costoro si intestano formalmente la responsabilità di saldare di propria tasca, gli eventuali mancati pagamenti dell’affittuario.
Per questo motivo, il garante del contratto di locazione, deve dimostrare di possedere una certa solidità finanziaria, che gli permetta quindi di poter provvedere, oltre che al proprio sostentamento, anche agli inadempimenti della persona che garantisce, inoltre, la garanzia deve coprire l’intero periodo della locazione.
L’intervento del garante, viene specificato nel contratto di locazione, nel quale vengono riportati; i dati anagrafici del soggetto, i riferimenti della sua carta d’identità ed il codice fiscale; ovviamente il garante è obbligato a firmare il suddetto contratto, per dare forma all’impegno preso.