Secondo gli analisti questo potrebbe essere l'anno dell’ assestamento.
La domanda è altissima e al momento fa a botte con la scarsità di offerta, questo purtroppo sarà un trend costante per il 2024, soprattutto per quanto riguarda gli affitti.
Le compravendite non saranno inferiori al 2023, ma i tassi ancora alti, spaventano e l'accesso al credito non è ancora facile.
Per quanto riguarda i prezzi, non ci sarà alcun crollo ma solo un assestamento, dettato indubbiamente da una ricalibrazione delle aspettative, sia degli acquirenti che dei venditori.
Si guarda con maggior ottimismo al mercato residenziale, specie per quello familiare; infatti chi nel 2023,spaventato dall’incertezza del mercato immobiliare, aveva messo in pausa la propria ricerca, adesso con un quadro più chiaro e spinto dalle proprie esigenze personali, sempre più specifiche, non può più rimandare.
Per il 2024 è prevista una progressiva riduzione del costo del denaro, pertanto nella seconda metà dell'anno, potremmo assistere ad una nuova crescita del mercato immobiliare.