L'acquisto di un locale commerciale per molti rappresenta la realizzazione di un sogno e per questo non deve essere tralasciato nulla; è bene prestare attenzione a tutte le disposizioni di legge e alle relative tasse da pagare per questo genere di compravendita. Per questo motivo, è necessario affidarsi a tutte le figure professionali utili, come il commercialista ed il notaio affinché il processo d'acquisto venga terminato senza alcun intoppo.
È necessario verificare la corretta destinazione d'uso dell’immobile, la relativa imposizione fiscale, le spese notarili ed eventuali possibili agevolazioni.
Vediamo insieme tutte le informazioni utili, per effettuare una serena e corretta compravendita.
1) Cercare il locale giusto.
Il primo passaggio del processo d'acquisto, è quello della ricerca del locale giusto, non soltanto dal punto di vista estetico o di zona, ma soprattutto per le modalità d'uso che si prevedono sia per l'immobile, che per la propria attività. È opportuno quindi, verificare che esso appartenga alla giusta categoria catastale e capire se il locale in questione soddisfa le necessità del proprio progetto commerciale.
Affinché un immobile possa essere impiegato come attività commerciale, deve appartenere alla categoria catastale C, destinata appunto ai locali ad uso terziario. È bene chiedere al proprio commercialista, prima di iniziare qualsiasi tipo di ricerca, qual è la categoria che deve avere il locale che serve, affinché sia idoneo all'attività che si vuole avviare.
2) Scelta del mutuo ed eventuali agevolazioni.
Verificate le caratteristiche catastali del locale, inizia la trattativa con il proprietario, che se conclusa positivamente, porterà al rogito, passaggio che sancirà ufficialmente la vendita dell'immobile.
Se per farlo è necessario richiedere un mutuo, è bene sapere che i mutui destinati alle attività commerciali, presentano alcune caratteristiche differenti, rispetto a quelli per le abitazioni.
Infatti molte banche, per i locali commerciali, non concedono mutui superiori a 20 anni o ancora, raramente si riesce ad ottenere un'erogazione superiore al 75% del valore dell'immobile, inoltre i costi sono maggiori, le clausole e gli obblighi risultano più restrittivi.
Fortunatamente, il peso maggiore di questa tipologia di mutuo, può essere compensato con una serie di agevolazioni destinate all'acquisto di locali e all'avvio di nuove attività commerciali. I bonus cambiano di anno in anno, in relazione alla Legge di Bilancio, quindi sarebbe opportuno, informarsi preventivamente su quelli validi al momento dell'acquisto.
3) Quanto si paga di tasse per l'acquisto di un immobile commerciale?
Le imposizioni fiscali, sono simili a quelle dovute per l'acquisto di un immobile residenziale, tuttavia il loro valore è più elevato. Similmente a quanto accade per le compravendite residenziali la tassazione è L'IVA da pagare sull'acquisto, anche in questo caso dipendono dalla tipologia di venditori ed eventuali ristrutturazioni sull’immobile.