Il reddito energetico è un fondo regolato dal Decreto Ministeriale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 novembre, che mette a disposizione 200 milioni di euro per il biennio 2024 / 2025, con l'obiettivo di incentivare ed agevolare l'installazione di pannelli fotovoltaici.
Si tratta di un contributo su base regionale, che vedrà protagoniste le regioni del sud, alle quali verrà destinato l'80% degli stanziamenti.
A chi spetta il reddito energetico?
I fondi per l'installazione di impianti fotovoltaici, possono essere richiesti dai contribuenti con ISEE fino a 15.000 euro ed i nuclei familiari con almeno quattro figli ed ISEE fino a 30.000 euro ed è necessario essere residenti nella regione dove viene richiesto il contributo. Viene inoltre garantito il diritto all'autoconsumo, cioè che il nucleo familiare beneficiario può trattenere per sé il 100% dell'energia prodotta. Il reddito energetico non è cumulabile con altre forme di agevolazione, come ad esempio l'ecobonus.
Come funziona?
La percentuale di spesa coperta dal contributo, può cambiare in base alle dimensioni dell'impianto, al fabbisogno energetico della famiglia e a seconda della Regione di residenza. Grossomodo, per ogni impianto fotovoltaico installato, il finanziamento può arrivare fino ad un massimo di 11.000 euro
Come richiedere il bonus?
Per beneficiare del reddito energetico, è necessario caricare la propria richiesta sulla piattaforma del GSE (Gestore Servizi Elettrici), che prenderà in carico l'istanza e gestirà la domanda. Una volta ricevuto esito positivo, il beneficiario dovrà sottoscrivere una convenzione con GSE, che prevede anche lo scambio di energia prodotta sul posto, l'autoconsumo e la cessione dei crediti maturati al GSE della Regione.