Il registro immobiliare è disciplinato dall'art. 2643 del codice civile e rappresenta uno strumento legale chiave nell'ambito delle trascrizioni immobiliari e dei diritti reali ad esse collegati, poiché fornisce trasparenza ed informazioni dettagliate.
Si configura come un archivio pubblico che raccoglie e documenta tutti gli atti, i contratti e le vicende relative ai beni immobili, comprese situazioni giuridiche o giudiziali, tra cui compravendite, pignoramenti, modifiche al diritto di usufrutto e molto altro ancora.
Affinché un atto o un provvedimento su un immobile sia valido, deve essere trascritto nel registro immobiliare; quest’operazione avviene attraverso l'esibizione dell'atto, del provvedimento o della sua copia autenticata. Il conservatore dei registri immobiliari ha il compito di gestire e custodire gli archivi, assicurando la corretta registrazione degli atti e dei provvedimenti presentati e tiene inoltre, un registro generale d'ordine.
L'accesso al registro immobiliare è garantito a chiunque ne faccia richiesta, in quanto di natura pubblica. Le informazioni possono essere consultate presso la conservatoria dei registri immobiliari ed è inoltre possibile, previa la presentazione di un’apposita documentazione, richiedere copia autenticata dei documenti presenti nei registri.