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Cos’è la Cila e a cosa serve

13/05/2024 - Regolarità Urbanistica

La Cila (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è una pratica amministrativa che bisogna redigere prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione di un immobile.

Sostanzialmente, è una segnalazione obbligatoria che va presentata quando si realizzano interventi di manutenzione straordinaria, che non toccano le parti strutturali dell’edificio, ovvero:

-          Manutenzione straordinaria leggera

-          Interventi di restauro

-          Diversa distribuzione degli ambienti

-          Rifacimento bagno

-          Rifacimento di alcuni impianti

-          Installazione cappotto termico

-          Interventi di risanamento conservativo

-          Rimozione di barriere architettoniche, che non alterano la sagoma dell’edificio.

La cila non è obbligatoria nel caso di :

-          Manutenzione ordinaria, come la tinteggiatura delle pareti, il cambio dei rivestimenti interni, la sostituzione di porte ed impianti (senza innovazione)

-          Scia edilizia

-          Permesso di costruire

Si tratta di un titolo abilitativo che deve essere obbligatoriamente predisposto e presentato da un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere etc), il quale sotto la sua piena responsabilità, dovrà attestare che i lavori:

-          Sono conformi gli strumenti urbanistici approvati

-          Sono conformi ai regolamenti edilizi in vigore

-          Sono compatibili con la normativa sismica

-          Sono compatibili con la normativa sul rendimento energetico in edilizia

-          Non toccano le parti strutturali dell’edificio.

Il contenuto della cila può cambiare in base agli interventi da realizzare, ma ciò che non deve mancare sono:

-          Relazione tecnica di asseverazione a firma del tecnico

-          Documentazione catastale dell’immobile

-          Atto di provenienza

-          Documenti d’identità in corso di validità del proprietario

-          Elaborati di progetto (stato di fatto, stato dopo i lavori)

-          Versamento dei diritti

-          Elaborati fotografici

-          Dati dell’impresa esecutrice dei lavori

-          Durc dell’impresa esecutrice dei lavori.

La cila va presentata telematicamente presso l’ufficio tecnico del comune, compilando gli appositi modelli e per farlo ci sono due modalità:

-          Tramite lo sportello unico per l’edilizia (SUE)

-          Tramite pec o mail, allegando la documentazione necessaria

Una volta presentata la cila, questa ha validità 3 anni, tempo necessario per ultimare i lavori descritti al suo interno. Al termine di questa tempistica, è fondamentale comunicare la fine dei lavori, provvedendo all’invio della documentazione necessaria e nello specifico bisogna:

-          Informare le autorità locali, che i lavori sono stati completati

-          Presentare un aggiornamento catastale che rifletta eventuali variazioni, dovute ai lavori svolti

-          Documentare il corretto smaltimento del materiale di risulta

-          Ottenere un rapporto di collaudo dal direttore dei lavori

Il Costo della cila, deriva da diversi fattori, che sono i seguenti:

-          Diritti di istruttoria

-          Diritti di segreteria

-          Compenso del tecnico

-          Regione di appartenenza

-          Tipo di interventi da realizzare.

In media il costo si può aggirare dai 500€ ai 1000€.

In caso di mancata presentazione della cila, in presenza di interventi già realizzati, in cui è obbligatoria, è prevista una sanzione pecuniaria, che ammonta a 1000€ e la presentazione della cila tardiva. Esiste una soluzione per evitare di incappare nel pagamento dell’intera sanzione e questa è rappresentata dalla cila in corso d’opera, ovvero si presenta la comunicazione, quando l’intervento è già in corso di esecuzione; in questo caso, l’importo della sanzione sarà ridotto di 2/3 ovvero 333€.

 

 

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