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Che cos’è l’Usufrutto di un’abitazione?

04/04/2022 - Immobiliare

L’Usufrutto è un diritto reale su una cosa altrui, può essere applicato a diversi beni, tra cui un immobile ad uso abitativo. Vediamo in cosa consiste e quali sono le caratteristiche.

Secondo l’articolo 981 del Codice Civile, il diritto di Usufrutto, è un diritto reale di godimento, che consente ad un soggetto diverso dal proprietario, di utilizzare e godere di un bene; il soggetto in questione è definito Usufruttuario, mentre il titolare del bene, viene definito Nudo Proprietario . In sintesi, l’usufruttuario di una casa, ha il diritto di utilizzare l’immobile, ricavandone anche un profitto, che deriva ad esempio da una locazione, rispettandone la destinazione d’uso e le limitazioni imposte dalla legge, mentre il nudo proprietario ne mantiene l’intestazione, priva di significato, nel momento in cui l’atto viene costituito, ma che diventerà piena proprietà al momento della cessazione dell’usufrutto.

Nel frattempo egli può anche decidere di vendere la Nuda Proprietà, in questo caso, l’usufruttuario non perde i suoi diritti e l’acquirente, entrerà in possesso solo appunto della nuda proprietà. Egli sarà tenuto a rispettare contratto precedentemente stipulato che regolamenta l’usufrutto della casa e solo alla sua scadenza o alla morte dell’usufruttuario, potrà prendere pieno possesso dell’abitazione.

Si può entrare in possesso dell’usufrutto con diverse modalità:

-          Con un contratto: accordo scritto tra le parti

-          Per legge: nei casi in cui un soggetto, non è ritenuto in grado di beneficiare dei propri beni

-          Con un testamento

-          Per usucapione: quando il possesso avviene in maniera continuativa, ininterrotta, unitamente all’esercizio del diritto di usufrutto

La durata dell’usufrutto, per una persona fisica, può essere temporaneo oppure vitalizio, cioè fino alla morte dell’usufruttuario, esso infatti non può essere trasmesso agli eredi. Per una persona giuridica, invece, ha una durata massima di 30 anni, che può estinguersi prima se stabilito da contratto o nel caso di gravi abusi da parte dell’usufruttuario.

L’usufruttuario è tenuto a:

-          Utilizzare l’abitazione senza deturparla

-          Notificare al proprietario eventuali cambiamenti (esempio affitto a terzi)

-          Farsi carico delle spese quali IMU, TASI, imposte sul reddito, manutenzione ordinaria e amministrazione

-          Restituire il bene alla scadenza del contratto di usufrutto

Il proprietario invece è tenuto a:

-          Sostenere spese di manutenzione straordinaria

-          Pagare le imposte che gravano sulla nuda proprietà

Molti decidono di vendere la nuda proprietà, come abbiamo visto, opzione prevista per legge, per bisogno di liquidità immediata, questo accade maggiormente nel caso di anziani senza eredi, che così facendo ottengono il beneficio di avere subito una determinata cifra, senza dover lasciare la propria casa. Dal lato degli acquirenti, chi decide di acquistare una nuda proprietà, lo fa soprattutto per effettuare un investimento immobiliare ad un prezzo favorevole, poiché il prezzo pagato per l’immobile, non è pari al valore della piena proprietà, ma a quello della nuda proprietà, che viene estrapolato da una tabella specifica, tenendo conto dell’età anagrafica dell’usufruttuario, visto che nei casi più comuni, l’usufrutto dura l’intera vita di quest’ultimo.

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