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Comproprietà di un immobile: diritti e doveri dei proprietari

21/11/2022 - Immobiliare

Un immobile in comproprietà presenta più soggetti che detengono delle quote di proprietà, divise in percentuali. Le quote possono avere o lo stesso valore percentuale o diverso. In caso di eredità, i legittimari avranno quote percentuali diverse in base al grado di parentela.

La titolarità si estende su tutto il bene, anche se in percentuale, quindi ogni titolare vanta diritti sull’intero immobile, nel rispetto dei diritti altrui.

La comproprietà si costituisce per: acquisto di un bene tra coniugi (sia in comunione che in separazione), eredità/successione o multiproprietà (sottoscrizione accordo tra più soggetti che acquistano insieme un bene).

Ma quali sono i diritti e i doveri di un comproprietario?

-          Non danneggiare l’immobile

-          Non cambiare la destinazione d’uso (a meno che non ci sia un accordo specifico tra le parti)

-          Garantire che tutti i comproprietari, possano usare l’immobile.

Alcuni immobili sono utilizzabili contemporaneamente, come nel caso di villette bifamiliari, ma qualora non fosse possibile l’utilizzo in contemporanea, il singolo soggetto può usarlo, garantendo pari utilizzo agli altri, a meno che non ci sia un accordo specifico. Il comproprietario che impedisce l’uso agli altri o viene meno all’accordo, commette un illecito, per cui gli altri aventi diritto, possono rivalersi e richiedere un’indennità o la cessazione dell’uso.

Tutti i comproprietari hanno il diritto di partecipare all’amministrazione del bene e hanno l’obbligo di concorrere alle relative spese di gestione e conservazione, secondo la loro quota di proprietà.

Se un comproprietario vuole effettuare modifiche all’immobile, può apportarle solo in maniera migliorativa e senza alterare le funzioni del bene, in mancanza di un accordo preliminare con le altre parti è lui a doversi accollare tutte le spese.

Per quanto riguarda la vendita di un immobile in comproprietà, è necessario che tutti i soggetti ne siano a conoscenza e che ci sia la volontà da parte di tutti, infatti se un comproprietario sottoscrivesse un contratto preliminare da solo, e non riuscisse ad ottenere il consenso degli altri, spetterebbe a lui il risarcimento dei danni, dell’eventuale acquirente. Infine è obbligatorio che tutti i comproprietari firmino gli atti notarili, poiché un rogito firmato da un solo comproprietario non ha alcun valore.

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