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Cambio di Destinazione D’uso: Cosa sapere

21/02/2023 - RegolaritĂ  Urbanistica

Il cambio di destinazione d’uso di un immobile si effettua quando si decide di modificare lo scopo e la funzione di un immobile,effettuando il passaggio di esso da una categoria ad un’altra.

Le destinazioni d’uso degli immobili sono 7:

-          RESIDENZIALE: comprende le abitazioni di qualsiasi genere

-          INDUSTRIALE E ARTIGIANALE: comprende gli edifici con attività finalizzate alla produzione di beni e servizi

-          COMMERCIALE AL DETTAGLIO: comprende tutti gli immobili destinati alla vendita e le attività atte alla somministrazione di alimenti e bevande.

-          COMMERCIALE ALL’INGROSSO E DEPOSITI: comprende capannoni industriali con vendita all’ingrosso e magazzini

-          TURISTICO E RICETTIVA: comprende tutte le strutture destinate all’accoglienza di persone

-          DIREZIONALE DI SERVIZIO: comprende tutti gli uffici

Se si vuole effettuare il cambio di destinazione d’uso, in primo luogo bisogna controllare se il Piano Regolatore e il Regolamento Urbanistico, non pongono particolari limiti, poiché non sempre è possibile e va adeguatamente approfondito. Uno dei possibili ostacoli, è spesso l’inadeguatezza degli ambienti che costituiscono un edificio.

È possibile passare da una categoria all’altra, solo in presenza di determinati requisiti, previsti dalle normative, è bene quindi capire quali autorizzazioni vanno richieste al Comune. Per questo è necessario rivolgersi ad un professionista per l’espletamento delle pratiche urbanistiche e catastali.

I costi dipendono da diversi fattori:

-          Il compenso dovuto al tecnico per la gestione della pratica

-          L’eventuale progetto

-          Eventuali lavori edili, necessari al cambi (es: la messa a norma degli impianti)

-          Le spese di segreteria per eventuali autorizzazioni

-          Oneri di urbanizzazione

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